Il gioco artigianale, la più antica delle idee moderne

era interamente prodotto in Italia, o addirittura nella bottega dietro l'angolo. Quel gioco, più che un'esaltazione della plastica (spesso tossica), era un'esaltazione della creatività dell'artigiano che si trasmetteva alla mente del bambino, e diventava protagonista di fantasie e avventure virtuali. Ne nascevano storie inventate e non preconfezionate, il gioco non lo subivi, lo creavi e ricreavi ogni volta che ricominciavi a giocare.

Questa non è nostalgia fine a se stessa, la volontà è quella di proporre una rivisitazione del gioco di una volta che lo renda nuovamente attuale e soprattutto diverso da quella montagna indistinguibile di plastica che popola prepotentemente gli scaffali dei nostri moderni negozi di giocattoli.

 

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